L’abitudine di aprire il rubinetto e trovare sempre acqua corrente fresca e potabile, spesso ci fa dimenticare che in realtà il cosiddetto “oro blu” sia tutt’altro che una risorsa inesauribile. L’acqua è un bene estremamente prezioso e non tutti i territori del mondo godono degli stessi privilegi a cui siamo abituati: l’emergenza idrica è ormai un problema noto, che riguarda tutti senza distinzioni.
Imparare come risparmiare acqua in casa e come adottare comportamenti consapevoli, che limitino gli sprechi e riducano i consumi idrici, non è solamente un modo smart per abbassare la bolletta ma anche, e soprattutto, un gesto di rispetto verso gli altri e verso l’ambiente che ci ospita.
Ecco quindi 10 modi per risparmiare acqua, in cucina, in bagno, in giardino e in garage, e rendere il proprio stile di vita più eco-friendly.
Chiudere il rubinetto: la regola numero 1 per risparmiare acqua
Molti di noi hanno la cattiva abitudine di lasciare scorrere l’acqua mentre si lavano i denti o mentre si fanno la barba, ma è davvero necessario? Ovviamente no e quella semplice distrazione può costare lo spreco di migliaia di litri d’acqua ogni anno.
Tenere aperto il rubinetto solo per il tempo strettamente necessario è un’ottima idea per risparmiare acqua ed è inoltre una delle regole più semplici da introdurre quando si desidera far diventare il rispetto per l’ambiente una causa da portare avanti in famiglia, coinvolgendo anche i propri figli.
Usare bacinelle al posto dell’acqua corrente
Le stesse buone pratiche di risparmio di risorse potrebbero anche essere adottate quando ci si trova a lavare frutta o verdura o a pulire le stoviglie sporche: utilizzare una bacinella da riempire e non il getto del rubinetto consente un notevole risparmio di acqua.
Riparare le perdite d’acqua del rubinetto
Spesso si commette l’errore di non controllare se il proprio impianto idrico nasconda o meno delle perdite, ma sono proprio i piccoli guasti che fanno lievitare inconsapevolmente i consumi.
Come risparmiare acqua in casa con una buona manutenzione? Le perdite d’acqua che riguardano i rubinetti di casa o il water sono facilmente individuabili e riparabili senza un eccessivo sforzo, da soli o con l’aiuto di un idraulico.
Le perdite che riguardano invece le tubazioni sono meno facilmente intercettabili, ma possono essere scoperte facendo qualche piccolo controllo sul contatore e sulle bollette. Una riparazione del genere può richiedere un investimento iniziale importante, ma porta senza dubbio a consistenti risparmi sul lungo termine.
Controllare la cassetta di scarico del WC
Ad ogni scarico, il water consuma tutti i 12 litri d’acqua che in media contiene, ma nei negozi di sanitari sono disponibili moderni sistemi che razionalizzano questa erogazione, consentendo di scegliere se rilasciare solo la metà del carico o l’intero contenuto della cassetta. La maggior parte delle volte 6 litri saranno più che sufficienti e senza nemmeno accorgersene si inizierà a risparmiare il 50% di acqua anche in occasione di questo ripetuto gesto quotidiano.
Usare i frangigetto per aumentare il volume dell’ acqua e consumarne meno
Soffioni della doccia e rubinetti areati sono un sistema intelligente che introduce dell’aria nel getto d’acqua e ne riduce il consumo, rendendo al contempo più potente il flusso in uscita.
Preferire una doccia veloce al bagno
Quando si è indecisi tra un bagno o una doccia, a livello di consumi si dovrebbe sempre preferire una doccia veloce. Mentre per riempire una vasca da bagno occorrono in media tra i 100 e i 160 litri d’acqua, il miscelatore di una doccia emette circa 15-16 litri d’acqua al minuto: per risparmiare è sufficiente optare per una doccia veloce, ricordandosi anche di chiudere l’acqua mentre ci si insapona.
Usare elettrodomestici in classe A+
Quando si ha l’opportunità di arredare una casa nuova oppure si decide di ristrutturare e sostituire il vecchio mobilio, è sempre bene ricordarsi di selezionare solamente elettrodomestici che per le loro caratteristiche sono etichettabili come di classe A o A+. In particolare, lavatrici e lavastoviglie in questa classe energetica permettono di risparmiare molta acqua ed energia elettrica.
Utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico
Qualunque sia la classe energetica degli elettrodomestici che si hanno disponibili tra le mura domestiche, è comunque bene imparare a metterli in funzione soltanto quando sono a pieno carico. Accumulare stoviglie e panni da lavare è quindi una scelta eco-friendly: evita qualche lavaggio extra e riduce la quantità di acqua utilizzata ogni settimana.
Non lavare l’ auto troppo spesso
La quantità d’acqua necessaria per lavare un’auto con una canna da giardino è davvero enorme: per bagnare e risciacquare poi un’automobile dopo averla insaponata è richiesto di tenere aperto il getto d’acqua per diversi minuti, con un evidente spreco di risorse. È bene quindi non dedicarsi con frequenza eccessivamente elevata a questa pratica, che a volte è più un hobby che una vera necessità. Ottime idee sono anche quelle di usare un secchio e una spugna per contenere i litri d’oro blu impiegati, utilizzare acqua piovana o riutilizzare acqua di scarto, per lavare la carrozzeria dell’auto senza alcun danno.
Attenzione all’ annaffiatura del giardino
Offrire la giusta quantità di acqua a piante, giardini e orti è certamente indispensabile ma poche volte si pensa di usare per questo scopo acqua non potabile. Per annaffiare il prato basta infatti raccogliere acqua piovana o destinare a questo utilizzo acqua già usata per altri scopi, trovandole una seconda destinazione d’uso. Inoltre, non tutto il verde necessità di essere bagnato ogni giorno ed è certamente meglio eseguire questa operazione la sera, cosicché il terreno riesca a conservare una maggiore umidità e richiedere quindi annaffiature meno frequenti.
Piccoli trucchi, per risultati di risparmio d’acqua davvero straordinari.