Stesa sulla pelle come pomata, utilizzata sotto forma di olio o anche bevuta come piacevole infuso: la calendula è rinomata fin dall’antichità per le sue proprietà e per i numerosi benefici che riesce a regalare quando usata come trattamento medico o estetico.

Lenitiva, antinfiammatoria, cicatrizzante, antisettica e molto altro, la pianta di calendula ha mille virtù: si tratta insomma di uno di quegli ingredienti da avere sempre a portata di mano e che possono fornire un aiuto concreto in molteplici occasioni.

Ma quali sono esattamente le proprietà della calendula e perché questa specie vegetale è riuscita a farsi così apprezzare?

Pianta di calendula: cos’è e quali sono le sue origini

La calendula è una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle Asteraceae e la si ritrova prevalentemente nelle zone dell’Europa Centrale e nelle zone mediterranee, nel Medio Oriente e nel Nord Africa. Le specie del genere Calendula sono 12, ma la più conosciuta è senza dubbio la Calendula officinalis.

Il nome di questa pianta ha un’origine curiosa: deriva infatti dal latino Calendae, un termine con il quale veniva indicato il primo giorno del mese. Il motivo risiede nel fatto che la pianta di calendula fiorisce proprio una volta al mese, durante tutta l’estate.

Dalle ramificazioni degli steli della pianta, alti circa 70 cm, si sviluppano dei fiori dai colori sgargianti, tra il giallo e l’arancio-rosso i quali, oltre a possedere uno spiccato effetto ornamentale, sono proprio la fonte da cui si ricavano gli estratti di calendula di interesse fitoterapico e cosmetico.

Gli ingredienti ricavati dalla calendula sono impiegabili all’interno di lozioni, oli, detergenti intimi e per il corpo, ma anche nella forma di tintura madre, decotti e molti altri rimedi: un vero alleato naturale dai mille usi.

Proprietà e benefici della calendula

I fiori di calendula contengono un sorprendente mix di componenti, tra cui i principali sono olio essenziale, triterpenoidi e saponine triterpeniche, flavonoidi, steroli, carotenoidi, mucillagini e tannini pirogallici.

Tra i principali motivi per cui essa viene amata, ci sono le sue proprietà sulla pelle, alla quale riesce a dare efficace sollievo in un vasto range di occasioni. La calendula ha infatti un ottimo potere emolliente, lenitivo e protettivo e si rivela perciò un’eccellente soluzione per prendersi cura della pelle secca, sensibile e irritata. Viene usata anche per lenire dermatiti ed eczemi e gli effetti della calendula sul prurito la eleggono a rimedio di elezione in tutti quei casi in cui la cute si presenti alterata nelle sue funzioni fisiologiche, screpolata o ipersensibile.  

Chi soffre di acne, inoltre, spesso si affida alla calendula per il trattamento topico degli inestetismi da esso causati: le proprietà antimicrobiche e cicatrizzanti della pianta, infatti, sono perfette per contrastare l’insorgere di brufoli e piccoli difetti cutanei.

È possibile utilizzare la calendula anche sulla pelle dei bambini per trattare le irritazioni da pannolino e si tratta di un ingrediente da tenere sempre a portata di mano durante la stagione invernale, quando le screpolature da freddo sono all’ordine del giorno.

Il suo contenuto di carotenoidi, simili alla vitamina A, fanno sì che la calendula manifesti anche proprietà cicatrizzanti, fungendo da coadiuvante nella rimarginazione delle ferite: le sue proprietà rigeneranti stimolano la produzione di fibrina e accelerano sensibilmente la guarigione dei tessuti. Il suo potere idratante favorisce ulteriormente i processi fisiologici della cute e contribuisce al mantenimento dei suoi equilibri.

Queste caratteristiche la trasformano in un vero kit di emergenza in caso di piccole ustioni, ulcere cutanee e scottature, anche quelle solari, purtroppo frequenti durante l’estate. Impacchi e creme a base di calendula sono utilizzabili senza problemi dopo l’esposizione al sole, anche sulla pelle dei più piccoli.

Calendula: rimedio naturale contro il prurito

Indicata anche per il trattamento dell’herpes labialis, la calendula entra in gioco come fondamentale coadiuvante anche nel trattamento di molte problematiche in ambito ginecologico. Utilizzare un detergente intimo arricchito con estratto di calendula, per esempio, può donare sollievo ai fastidi intimi più comuni, come prurito e bruciore. Infusi e decotti di calendula svolgono inoltre un’azione antispasmodica capace di attenuare i dolori mestruali.

Altre proprietà della pianta di calendula

La calendula pare svolga anche un’azione limitante dello stress ossidativo cellulare, grazie ai terpeni, ai polifenoli e ai flavonoidi in essa contenuti, e sono noti anche i suoi effetti protettivi sulla mucosa gastrica: le sue mucillagini hanno proprietà citoprotettive e sono indicate infatti nel trattamento di gastriti, coliti, ulcere e altre simili patologie dei tessuti.

Oltre agli effetti su pelle e mucose, la calendula ha molte altre caratteristiche di rilievo: ad esempio, ha proprietà coleretiche, riesce ad abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo e può avere interessanti effetti anche sul sistema nervoso e cardiocircolatorio.

Più gli studi su questa specie vegetale avanzano, più emergono le ragioni per cui è considerata, da sempre, un partner irrinunciabile della vita quotidiana.